Dopo un'anno lasciato in sospeso il blog, ecco che torno alla carica e riapro le danze con un libro che troviamo in libreria dal 25 maggio, quindi molto fresco, sto parlando LA VOCE DEL MARE DI NATASHA BOWEN.
Vi ricordate che da piccoli vedevamo tutti il cartone della sirenetta? Bene le base sono quelle. Per me già un punto in visto che adoro letteralmente Ariel.
La nostra Sirenetta, precisamente è una Manmi Wata, si chiama Simidele, ed ha un compito bene preciso catturare le anime che cadono in mare.
Un giorno però a confondere l’equilibro delle cose è il ritrovamento di un giovane vivo. Simidele intraprende questo viaggio che la porterà alla ricerca di se stessa ma anche alla consapevolezza che non potrà mai avere il suo amore.
La voce del mare quindi possiamo inserirlo nella categoria Retelling. La cosa che colpisce di più è proprio questa capacità di mescolare il romanticismo che nasce tra i due (quindi torniamo alla Sirenetta) e la mitologia africana, che ne sappiamo veramente poco. Ma l’autrice riesce toccare, con molta delicatezza, argomenti delicati, come la schiavitù e la deportazione, che come sappiamo in Africa è molto diffusa.
Quindi si è una lettura che consiglio.
Quindi si è una lettura che consiglio.
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