TITOLO: Un amico da ricordare
AUTORE: Lucy Dillon
EDITORE: Garzanti
PAGINE: 432 pagine
TRAMA
Nancy è da sempre una bambina vivace e chiacchierona. Il suo sorriso contagioso porta la gioia di vivere ovunque vada. Fino a una fredda mattina di febbraio in cui tutte le sue certezze si dissolvono nello spazio di un saluto. Quello breve ma dolcissimo di suo padre, che si sta trasferirsi lontano da casa. Nancy sa che non potrà più vederlo tutti i giorni, né divertirsi e giocare insieme a lui. Ma c'è un nuovo amico che vuole tirarle su il morale: si chiama Bumble ed è il cagnolino che vive insieme a zia Eva nella casa di compagna in cui Nancy trascorre i fine settimana con il fratello Joel. Con il muso grinzoso e teneri occhi neri, Bumble vede cose di cui nessun altro è in grado di accorgersi, fiutando pensieri ed emozioni. Appena ne accarezza il pelo morbido, Nancy capisce che ha trovato un amico speciale di cuoi fidarsi. Con Bumble al suo fianco, sempre pronto a tenderle la zampa, non si sente più sola. Nei pomeriggi passati a correre in giardino riscopre il buonumore e la spontaneità che la contraddistinguono, riesce quasi a sfiorare la felicità che credeva perduta. Ma un giorno, all'improvviso, Joel non torna da scuola. Solo Nancy sa dove potrebbe essere. Come le ha insegnato Bumble non deve perdersi d'animo, ma trovare il coraggio di farsi avanti. Questa volta dove dare una mano a risolvere la situazione. E forse, se suo fratello ritornerà a casa, lo farà anche suo padre, rimettendo le cose al loro posto.
Caitilin e Patrick sono sposati da un paio d'anni. Si sono conosciuti quando Caitilin era incinta del suo primo figlio. Poi è arrivata Nancy.
Ma qualcosa nel loro matrimonio si rompe e Patrick, e lui ritorna dalla sorella, Eva. Ma neanche lei sta passando un periodo felice. Infatti è rimasta vedova e non lo riesce ad accettare.
Non conoscevo questa scrittrice. Mi ha incuriosito la trama ed sinceramente credo che ho fatto bene a farmi guidare dall'istinto. I temi che tratta sono molti, ma sicuramente quello che si salta agli occhi è il legame famigliare, che diciamolo oggi giorno non è così scontato. Quindi lo consiglio.
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