DATA USCITA: 15 novembre 2018
GENERE: Fantasy, Azione, Avventura
REGIA: David Yates
ATTORI: Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Folger,
Alison Sudol, Ezra Miller, Jude Law, Jonny Depp,
Zoe Kravitz, Claudia Kim, Callum Turner,
William Nadylam, Kevin Guthrie, Carmen Ejogo,
Poppy Corby-Tuech
DURATA: 124 min
Ritorna J.K. Rowling con un nuovo capitolo di Animali Fantastici. Il prequel di Harry Potter che racconta il mondo potteriano molto prima che nasce il mago.
Silente vs Grindelwald: il fascino del male
La magia si può trovare ovunque: negli occhi di chi amiamo, nel manto di creature fantastiche, nella sete di conoscenza. Se però sei effettivamente in grado di controllare gli elementi della natura e le leggi della fisica a tuo piacimento, il gioco si fa sicuramente più interessante. E pericoloso. In I crimini di Grindelwald ci troviamo nel 1927 e l'azione si sposta da New York e Londra a Parigi, dove il mago oscuro, evaso dalla prigione grazie a una fuga spettacolare (la sequenza di apertura del film) è alla ricerca di Creedence Barebone (Ezra Miller), Obscuriale che cerca di reclutare nello scontro contro Silente. Seducente, convincente, dotato di grande carisma e abilissimo con le parole, Grindelwald è l'incarnazione della pericolosità del male: si presenta affascinante, sembra avere tutte le soluzioni, ma alla fine non fa che manipolare persone ed eventi a proprio vantaggio. Pur essendo mosso da desiderio di potere e vendetta, nonché da un disprezzo evidente per tutti i babbani (gli esseri umani non dotati di magia), riesce a convincere molti, anche i più insospettabili, della validità e bontà delle sue intenzioni. Interpretato da un Johnny Depp maestoso, che sembra quasi trovare un riscatto personale grazie a questo personaggio, Grindelwald è il villain per eccellenza, talmente carismatico da farti fare il tifo per lui. Adesso capiamo come mai Silente gli sia tanto legato.
Newt Scamander: la difficoltà di compiere una scelta
Se Johnny Depp è il cuore nero di I crimini di Grindelwald, il Silente di Jude Law ne è il perfetto contraltare dall'aurea luminosa: sorridente, con un lampo negli occhi, ugualmente dotato di fascino, questo giovane Albus è un uomo che, come il rivale, conosce il proprio ascendente sugli altri, ma decide di usarlo a fin di bene, anche se, per il momento, si astiene dallo scendere in campo personalmente. Per contrastare l'ascesa al potere dell'ex amico, Silente chiede infatti a Newt Scamander (Eddie Redmayne), protagonista del primo capitolo di Animali Fantastici, di rintracciare Creedence prima che Grindelwald arrivi a lui. Sempre più impacciato e timido, Scamander stavolta cede il passo ai due grandi maghi, dovendo affrontare i propri tormenti interiori: da sempre affascinato dalle creature e a disagio con le persone, tanto da non riuscire ad abbracciare nemmeno il fratello, Newt è un romantico, che sogna un mondo senza conflitti, in cui tutti gli esseri viventi siano in armonia fra loro. La sua incapacità di schierarsi, di scegliere, è un altro dei perni del film. Per far sì che il male vinca è infatti essenziale che gli uomini e le donne buoni non facciano nulla: e per il momento Scamander è uno spettatore, come la maggior parte di noi.
Lo spettro della Seconda Guerra Mondiale: imparare dal passato
Puntando i riflettori sulla necessità di agire, sul dovere morale di fare una scelta quando ciò che è giusto viene minacciato, J.K. Rowling torna a toccare i temi che hanno reso grande la saga di Harry Potter: contestualizzando la storia di Animali Fantastici in un momento storico preciso, quella della nascita dei totalitarismi, con lo spettro della Seconda Guerra Mondiale dietro l'angolo, I crimini di Grindelwald parla del passato ma sembra gridarci di stare attenti nel presente. Molto attenta al linguaggio e alla comunicazione, l'autrice inglese è tra i maggiori critici del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump su Twitter (insieme a un altro grande scrittore, Stephen King) e di tutti coloro che usano le parole per manipolare la realtà a proprio vantaggio. L'emarginazione di chi è diverso, il sentirsi soli e quindi tentare disperatamente di appartenere a qualcosa, la manipolazione di chi è pronto a tutto pur di ritagliarsi un pezzetto di felicità: sono temi universali, sempiterni, ma che mai come ora è necessario affrontare, per fare in modo che gli insegnamenti dolorosi del passato non svaniscano come un incantesimo spezzato.
Nuovi (infiniti) orizzonti per l’universo potteriano
Ambizioso e densissimo, il secondo capitolo della saga di Animali Fantastici, che in totale mira ad arrivare a cinque film, è una creatura molto particolare: è la prima volta che entra pesantemente in contatto con la mitologia di Harry Potter, avendo la responsabilità di rispettarne l'importanza ma allo stesso tempo di non rimanerne schiacciato (e non sempre ci riesce), deve gestire una quantità considerevole di personaggi, che fanno e dicono cose spesso comprensibili soltanto ai fan di J.K. Rowling (attenzione ai dettagli: qualcuno potrebbe aprire un armadietto e far comparire oggetti fondamentali!), il tutto mentre intreccia sempre più il proprio destino a fatti storici realmente accaduti. Sicuramente un capitolo di passaggio, che prepara il terreno a eventi decisivi, Animali Fantastici - I crimini di Grindelwald brilla meno rispetto al primo capitolo per quanto riguarda la regia (David Yates si conferma sempre più un esecutore che un vero e proprio autore), ma conferisce alla saga una gravitas importante, persino opprimente: non è un caso che le inquadrature sui personaggi siano spesso quasi claustrofobiche, come a voler entrare nelle loro menti. Se c'è una cosa che il film riesce a fare (anche se qualcuno potrebbe perdersi in una storyline particolarmente intricata, soprattutto grazie ai diversi colpi di scena del finale, lanciati quasi come armi) è proprio quella di entrare nella testa degli spettatori: gli indizi sono molteplici e folli, più che dare risposte creano nuove domande e aprono la strada a infinite possibilità. Ancora una volta J.K. Rowling ha compiuto la magia: ci ha lanciato un incantesimo in grado di farci scervellare da qui al prossimo film.
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