sabato 27 gennaio 2018

Recensione di Maze Runner - Il labirinto

Buon pomeriggio cari lettori, vi parlerò un un film molto bello, uscito un po' anni fa, ma ogni volta che lo vedo, mi fa ricordare le emozioni che avevo visto la prima volta.


Immaginatevi di svegliarvi una mattina e all'improvviso non ricordarvi niente, a malapena il vostro nome. E non riconoscete neanche chi vi sta guardando nella gabbia. Quello che pensa il protagonista è niente a confronto di quello che devono attraversare i protagonisti di Maze Runner - Il labirinto, il primo film della saga, scritta da James Dasher. 







Il protagonista è Thomas, interpretato da Dylan O'Brian, che si sveglia in una ascensore che sale in alto e quando finalmente si ferma vede dei ragazzi sconosciuti. Non ricorda nulla di se e di come è finito in quel posto. Piano piano i suoi nuovi compagni gli spiegano tutto: si trova in una Radura. Ognuno ha il suo compito e insieme sopravvivono. L'unica uscita pare che sia tra il labirinto, ma ogni sera le porte del labirinto sia chiude per proteggere i ragazzi dai Dolenti, orribili creature meccaniche da cui nessuno è mai ornato vivo. I soli che possono attraversare le perte del labirinto sono i velocisti: ragazzi che ogni giorno entrano nel labirinto per cercare un'uscita. Ma Thomas è curioso e le regole della Radura gli stanno strette. Ma poi un giorno.....

Ovviamente non vi dico più niente, perché lo scheletro di tutto film, è costruito da una serie avvenimenti che causano delle conseguenze, che a catena conduce lo spettatore, fino alla fine del film. Non posso metterlo in paragone con il libro perché quando uscì non lo lessi, e cominciai subito a leggere il secondo libro, si me ne sono pentita, ma oramai non si può tornare indietro.

Il regista riesce a dare più spazio a scena d'azione, limitando le interazioni emotive dei personaggi. Eppure non si fa nessuna fatica a credere che i loro legami sono reali, a percepire le ansie e le preoccupazione che li attanagliano, a provare con loro quella sottile e persistente paura di non farcela.

venerdì 26 gennaio 2018

Recensione di Unforgiven

Buon pomeriggio cari lettori, come sta andando questa settimana? Io sono sotto stress, ho un esame in vista, chissà. Ma torniamo subito a noi, oggi vi parlo di un libro che ho letto, molto bello. Ed devo dire che è stata la mia prima saga che ho finito, l'ultimo libro della saga Fallen, Unforgiven di Lauren Kate.



TITOLO: Unforgiven
AUTRICE: Lauren Kate
SAGA: #5 Fallen
EDITORE: Rizzoli 
PAGINE: 414


<< Ho sempre saputo che c'era qualcosa di speciale in te >> disse Lilith << Sei un angelo >> << Un angelo caduto >> la corresse lui << E sono tuo >> 

TRAMA
Sono trascorsi secoli da quando l'angelo caduto Cam ha detto addio alla sua Lilith, strappandole il cuore, ma ancora non riesce a dimenticarla. Invidioso dell'amore perfetto di Daniel e Lucinda, decide di ritrovarla, ovunque sia. Così stringe un patto con Lucifero: ha quindici giorni per riconquistare l'unica ragazza che abbia mai amato per davvero. Se ci riuscirà, potranno vivere insieme, liberi; se invece non dovesse farcela, Cam rimarrà per sempre dove lo aspetta un posto speciale. è cominciato il conto alla rovescia: il più oscuro degli angeli ci apre finalmente il suo cuore tormentato, mentre lotta contro il tempo.



Cam rise, ma subito dopo il suo volto si fece serio.
<<Puoi avere quello che vuoi dalla vita. Lo sai questo, vero?>>
Cam si avvicinò ancora di più. <<Basta che lo desideri con tutta te stessa.>>
Il cuore di Lilith batteva a mille. <<Non so neanche che cosa desidero>>.
Cam riflettè un istante. <<Avventura. Libertà. Amore.>>
<<Amore?>> ripetè lei.
<<Amore. E' possibile sai?>>
<<Forse dal posto da dove vieni tu..>> disse lei.
<<O forse..>> Cam si mise una mano sul petto, <<..qui.>>..


RECENSIONE 
Cam ha passato tremila anni da solo. Non crede nell'amore, è cinico e imprudente. E non capisce come abbia passato Daniel, il suo migliore amico, a soffrire tutti quei milenni per stare qualche manciata di giorni con Luce. Eppure molti secoli fa aveva amato qualcuno: Lilith. Una bellissima umana ma che non sapeva la sua vera natura. L'aveva amata con tutta se stessa. Ma allora l'ha anche persa e da allora è chiuso nel suo dolore. Mascherandolo con il cinismo e freddezza.
Quando finalmente Luce e Daniel trovano il modo per essere felici, qualcosa dentro di lui si muove. Ma quando chiede agli angeli dove si trova Lilith, in paradiso, la risposta che viene data gli strazia il cuore. Non è li, ma in un posto molto in basso.
Non riesce a crederci, la sua dolce Lilith è all'inferno. Ma quando scopre che vive in un'inferno personalizzato, stringe un patto con Lucifero. Avrà due settimane per farla innamorare di nuovo di lui.

Lilith che troviamo in questo libro, è molto diversa dalla Luce degli altri libri. La sua personalità non è mai cambiata nel corso dei secoli. In tutti questi inferni è dolce, riservata, bellissima. Quando Cam entra nella sua vita non potreste odiarlo di più, eppure sente che dentro di lei c'è qualcosa in lui che l'appartiene. Cam, nella vita di Lilith, possiamo dive che nella sa vita è un'ondata di aria fresca.

Cam è una rivelazione. Dimentichiamolo il Cam freddo, cinico demone che odia tutto ciò che coinvolga i sentimenti. Ma quando finalmente si trova affianco a Lilith è completo. Così finalmente capisce perché alla domanda rivolta a Daniel: "Ne vale veramente la pena soffrire per qualcuno che perdi tutte le volte?" La risposta è stata sempre "Si", forse e senza esitazioni.

E che dire. Daniel è il cavaliere senza macchina e senza paura che tutte noi sogniamo ad occhi aperti. Cam invece è il dolce bastardo a cui vorremmo dire di no, ma i sentimenti per lui sono più forti di noi. Arrogante e pieno di sé. Il classico cattivo ragazzo da cui tenersi lontane, eppure la Kate ci stupisce di nuovo, facendoci innamorare di lui e tifare per il suo lieto fine. Colpi di scena e suspence ci tengono incollati alla lettura e tormento e sofferenza sono elementi chiave della storia. Si soffre e si sorride di pagina in pagina. E vedere Cam maturare di giorno in giorno di scalda il cuore.
La narrazione dei libri precedenti l'ho trovata un po' pesante, in questo capitolo no. "Unforgiven" è degno finale di una storia incredibile che ci ha fatto innamorare in tutti questi anni. Deve essere assolutamente letto.




giovedì 25 gennaio 2018

Segnalazione di Lost & Found




TITOLO: Lost & Found 
AUTORE: Bridgit Young
GENERE: Young Adult 
EDITORE: Feltrinelli
PAGINE: 192 
PREZZO: 8,99 (ebook) 14,00 (cartacio)
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 gennaio

LINK DI AMAZON: https://www.amazon.it/Lost-Found-Brigit-Young-ebook/dp/B077BC7RK2/ref=tmm_kin_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1516796923&sr=8-7

TRAMA 
In seguito a un incidente d’auto avvenuto quand’era bambina, Tillie zoppica e ha forti dolori se si affatica troppo, mentre il padre, alla guida al momento dell’incidente, non ha mai superato il senso di colpa e vive nell’angoscia. Tillie è timidissima, a scuola non ha amici, ed è appassionata di fotografia: ha tre apparecchi fotografici con i quali immortala tutto, senza posa, in una sorta di fissazione maniacale per l’analisi dell’ambiente scolastico. In questo trova la sua rivincita sociale, diventando l’investigatore della scuola: analizzando migliaia di immagini alla settimana, riesce a ritrovare tutto quello che si è perso, guadagnandosi il soprannome di Lost & Found.
Quando il compagno più popolare della scuola le chiede di ritrovare nientemeno che il padre scomparso, comincia per Tillie un’avventura che la farà avvicinare per la prima volta a un coetaneo, ma la metterà anche di fronte a un dilemma etico: fino a che punto ci si può intromettere nella vita degli altri in nome della ricerca della verità? Se gli occhi sono sempre dietro l’obiettivo fotografico non si rischia di non vedere il confine tra privacy e libertà di espressione?

martedì 23 gennaio 2018

Recensione di Beastly

Buon pomeriggio cari lettori, prima di tutto vorrei dirvi di iscrivervi al blog come lettori fissi, mi farebbe molto piacere.
Ma torniamo a noi sta mattina, vi ho parlato di Beastly di Alex Flinn, invece oggi pomeriggio vi parlo della stessa cosa, del film tratto dal libro. 




DATA DI USCITA: 11 maggio 2011 
GENERE: Fantasy, Horror, Sentimentale 
REGIA: Daniel Barnz 
ATTORI: Vanessa Hudgens, Alex Pettyfer, 
Neil Patrick Harris, Mary-Kate Olsen. 
DURATA: 95 min 

TRAMA 
Il diciassettenne Kyle, è il principe bello, viziato e superficiale e incredibilmente popolare al suo liceo. Sicuro e pieno di sé, Kyle scioccamente sceglie come bersaglio Kendra, una compagna di classe che si vocifera che una è strega. Una sera decide di dargli una lezione, lo trasforma in un orribile mostro, dove il suo aspetto esteriore rispecchia esattamente il suo modo di essere. Ha un anno per trovare una ragazza che guardi oltre e si innamori di lui. Se non ci riuscirà resterà bestia per sempre:  


RECENSIONE 
Kyle, che viene interpretato da Alex Pettyfer, è il principe perfetto della scuola: bello, popolare, ricco, che crede che le vere potenzialità di una persona risiedono nel suo aspetto fisico. Viziato e superficiale, è abituato a prendere in giro tutti coloro che sono meno perfetti di lui. Il suo nuovo bersaglio è Kendra, una compagna di classe con un abbigliamento gotico. Ma umiliata davanti all'intera scuola, decide di vendicarsi. E lo trasforma in un orribile mostro che rispecchia quello che porta dentro. Ha solo un anno prima che l'albero, tatuato sul polso fiorisce del tutto, per trovare una ragazza che riesca a guardare oltre al suo aspetto fisico. 
La sua occasione arriva quando incontra Lindy, che viene interpretata da Vanessa Hudgens, una ragazza che frequenta la stessa scuola di Kyle ma non ha mai dato molta importanza. 


La storia è molto diversa da quello che riguardiamo, non solo per quanto riguarda la bella e la bestia il cartone originario, ma anche per quanto riguarda il libro. 
Vanessa Hudgens è un nome che già conosciamo ed è molto amato dal publico. Al suo fianco troviamo Alex Pettyfer, ex modello che ricordiamo di aver già visto nel ruolo del protagonista nel film, sono il numero quattro. Riesce a rispecchiare al pieno lo status del principe azzurro contemportaneo, ricco e affasciante. 

Ho trovato più interessante, il film che il libro. Il libro tenta di avere un tocco di creatività in più ma non ci riesce. Ma il film è tutto il contrario di quello che scrive Alex Flinn. Quindi secondo me vale la pena di vedere il film. 
.








Recensione di Beatly

Buongiorno cari lettori, oggi partiremo alla grande. Prima di tutto Buona domenica, e partiamo subito con la recensione del giorno, che non è stata una lettura che avevo sperato, ma visto che faccio sempre recensioni positive, ogni tanto devo fare anche recensione non molto positive. Questa è una di quelle. Già mi aveva avvertita che non era così speciale, ma ho avuto tentare visto che lo avevo nella lista da molto tempo. Il libro in questione è Beastly di Alex Flinn. 







TITOLO: Beastly
AUTORE: Alex Flinn
EDITORE: Giunti
PAGINE: 375

TRAMA 
Klye Kingsbury è considerato un dio nella sua scuola: è ricco, bello e abituato a prendersi gioco di tutti. Quando incontra Kandra, una ragazza bruttina ed emarginata, decide di farle un terribile scherzo. Non può sapere che lei, una strega sotto mentite spoglie, lo maledirà per la sua cattiveria, tramutato in una bestia. Orribilmente deturpato, Kyle è costretto a vivere nascosto nella sua casa prigione. Ha solo due anni di tempo per spezzare l'incantesimo, e l'unico modo è innamorarsi ed essere riamato. Dopo un anno di solitudine e fallimenti, quando ogni speranza sembra perduta, un ladro, sorpreso in casa e disposto a tutto pur di passarla liscia, gli consegna la figlia in cambio del suo silenzio. Riuscirà Kyle a conquistare l'amore di Linda, rompendo il maleficio prima che scada il tempo?

RECENSIONE 
Questo romanzo è una versione della bella e la bestia ambientata ai giorni nostri nella grande metropoli di New York.
Kyle Kingsbury, è arrogante e crudele figlio di papà che gode nel mortificare il suo prossimo solo perché non corrispondere ai suoi canoni di bellezza, diventerà una Bestia che sarà costretto a far innamorare di sé una ragazza. Quella ragazza è Linda, ragazza da un passato tormentato e complicato.

Alex Flinn, la cosa bella è che è stata fedele alla favola originale, riuscendo anche a dare un tocco di originarietà. Ma nonostante tutto non c'è stato nemmeno un punto dove ho pensato wow. è stato un po' monotono. Cioè la storia si conosce, quindi la trama è prevedibile, ma forse se l'autore avrebbe osato un po forse sarebbe un stato diverso.

Quindi per finire dico che non lo consiglio. Non è stato granché.


domenica 21 gennaio 2018

Recensione di Magisterium - L'anno di ferro

Buona pomeriggio cari lettori, come avete passato questa settimana? Io a studiare ma non è andata molto alla grande, ma ci rifaremo. Ma torniamo ad noi, in tanto mi scuso della mia assenza ma ho avuto dei problemi riguardando il carica batterie del computer, ma pare che sta funzionando, quindi ne approfitto.
Oggi pomeriggio parleremo di una saga che mi è piaciuta veramente tanto, che spero di continuare presto per vedere che fine farà il protagonista, Callum. Avete capito di cosa stiamo per parlare? Due autrici formidabili in un solo libro, Cassandra Clare e Holly Black, il primo libro della saga di Magisterium - L'anno di ferro. 







TITOLO: Magisterium - L'anno di ferro

AUTORE: Holly Blake e Cassandra Clare
SAGA: #1 Magisterium
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 317




TRAMA:
Quando raggiunge la grotta in cima il ghiacciaio, Alastair capisce subito che il Nemico l'ha preceduto. Sua moglie Sarah è stata uccisa, come gli altri maghi lì rifugiati. Solo un debole vagito di un neonato lo rincuora: duo figlio Callum, seminascosto accanto al cadavere dalla madre, è ancora vivo. Ma quando Alastair lo prende fra le braccia, le terribili parole incise nel ghiaccio lo fanno irronidire.... Dodici anni dopo, quando Call viene ammesso al Magisterium, la prestigiosa accademia riservata ai ragazzi dotati di talento magico, suo padre è contario: sin dalla più tenera età ha insegnato a diffidare dalla magia. E ora Rufus, il magister più anziano, lo ha ammesso all'Anno di Ferro, il primo del Magisterium. Call non può sottrarsi al suo destino. La magia scorre, in certe famiglie. Ma nel destino di Call incombe fin dalla nascita l'artiglio del Nemico.


RECENSIONE:
Magisterium - L'anno di ferro è la collaborazione di Holly Black e Cassandra Clare. Le due menti così formidabili non potevano non scrivere nulla di così bello.
Il protagonista di questa storia è Call, che ha perso sua madre quando era molto piccolo e si trova ad crescere con il padre. Al suo decimo compleanno deve superare le prove per entrare al Magisterium, la scuola dei maghi. Dovrà imparare a padroneggiare il potere del fuoco, dell'acqua, dell'aria, della terra e del caos. Ma dovrà anche scoprire la sua identità insieme ai suoi amici, Aaron e Tamara.

L'avventura che narra Magisterium è molto piacevole, ma in parte, soprattutto all'inizio è simile a Harry Potter. Ma nonostante tutto è un buon libro.
All'inizio troviamo, proprio come a Harry, un protagonista sopravvissuto, deve iscrivere ad una scuola di magia. Call non ha mai avuto amici a scuola, anzi è stato sempre mal trattato, e isolato dagli altri suoi compagni. Ma al Magisterium si apre un nuovo mondo: trova amici come Tamara, un'affettuosa perfettina (ricorda molto Hermonie) e un simpatico Aaron (controfigura di Ron). Ma non dimentichiamo di una versione di Marfoy, che prende di mira Call.
Ma nonostante che si molto simile ad Harry Potter, all'inizio, la lettura è molto piacevole, lo stile è scorrevole con frasi bravi. Ed una pagina dopo l'altra te lo fa divorare.
Nel finale troveremo ancora Harry Potter ma come ho già detto, questo paragone è piacevole, ma devo dire che avendo letto solo un libro del maghetto Harry, non posso dire niente, ma secondo me è stato più bello Magisterium. Quindi proverò a trovare subito gli altri.


lunedì 8 gennaio 2018

Recensione di The greatest Showman

Buona sera cari lettori, oggi parleremo di un film uscito da poco al cinema, ha emozionato tutti: The greatest showman.





TITOLO:  The greatest showman 
DATA USCITA: 25 dicembre 2017 
GENERE: Biografico, Musicale, Drammatico 
ANNO: 2017 
REGIA: Michael Gracey 
ATTORI: Hugh Jackman, Zendaya, Zac Efron, 
Rebecca Ferguson, Michelle Williams
DURATA: 105 min 




TRAMA 
P.T Barnum è un padre di famiglia che cerca di dare la felicità a sua moglie e alla sue due bambini. Un giorno viene licenziato dal suo impiego. Così decide di rischiare, ed apre il Barnum's America Museum nel centro di Manatthan, dove sono esposti figure storiche, ma non da molto successo, ma si vedono aprire le porte del Barnum's Cirus.
Cercando dei modi per migliorare la sua reputazione e credibilità dei ceti più alti, Barnum convince a unirsi al circo Philip Carlyle. Riesce a organizzare un incontro con la Regina Victoria e li incontra Jenny Lind, una cantante di successo che alla fine Barnum parte con lei per una tour. Ma inizia a trascurare il circo. Ma al suo ritorno il circo andrà al fuoco.





RECENSIONE 
Me ne sono innamorata appena ho visto il primo trailer, ma appena arrivata al cinema è stata un emozione pura dall'inizio alla fine.
Tutti ricordiamo Zac Efron hai tempi di Hight School Music. Ed è stato emozione rivederlo nei panni di un cantante. Anche nella storia d'amore che gli hanno correlato al protagonista è stata bella. Lui aristocratico che non se ne frega di fare vedere le apparenze, non sempre, ma fino ad un certo punto si. Lei invece è un acrobata del circo, come attrice troviamo Zelandya. Anche lei è brava, ma non mi sbilancio molto perché gia l'avevo vista in Tutto Ritmo come cantante e ballerina, e nel film della Marvel, Spiderman.



La vera sorpresa di tutto il film, è stata proprio Hugh Jackman. L'abbiamo sempre visto come l'eroe Marvel, Wolverine. Quindi vedendolo nei panni di un cantante e un ballerino e stato un po' scioccante vederlo in questi nuovi panni. Ma sotto tutti i punti di vista si le cavata veramente bene. Per non parlare delle musiche che si sono sentite, avevano dei ritmi che ti facevano venire voglia di alzarti e ballare nella sala.

venerdì 5 gennaio 2018

Recensione di Weekend da sogno

Buon pomeriggio cari lettori, come vanno queste vacanza? Io sto continuando a studiare. Ma non ci pensiamo. Pensiamo invece al libro che parleremo oggi. Questa scrittrice ha avuto molto successo con Io prima di te. Capito di chi si tratta? La scrittrice è Jojo Moyes, Un weekend da sogno. 



TITOLO: Un weekend da sogno 
AUTORE: Jojo Moyes 
EDITORE: Mondadori 
PAGINE: 121


TRAMA 
Nell ha ventisei anni e poco spirito d'avventura. Ha anche un sogno: un romantico weekend a Parigi con il suo ragazzo. Così organizza tutto ma, al momento di salire sul treno, lui non si presenta. Che fare? Triste e malinconica, Nell parte da sola. Non sa ancora che quelle saranno le quarantotto ore più belle della sua vita..... 


RECENSIONE 
Un weekend da sogno è un romanzo molto breve, adatto per una lettura veloce di fine settimana. Io praticamente l'ho letto in due giorni. 
Racconta la storia di Nell, una ragazza inglese che progetta di andare a Parigi per un weekend con il fidanzato. Ma nel momento della partenza lui non si presenta così lei parte da sola, ritrovandosi in una città che non conosce e dividendo una stanza con una persona che neanche conosce. In un primo momento tutti vorrebbero tornare a casa, ma cavolo è Parigi, perché non restare? 
Nella stessa sera per puro caso andando in cerca di un ristorante per andare a cenare, incontra un cameriere francese ma non gli fa tanto caso, ma il giorno dopo trova dei biglietti per una mostra di famosi pittori parigini. Ma guarda caso incontra proprio lui. Una cosa tira l'altra cominciano a chiacchierare. 
Finisco qui, se no vi racconto tutta la storia. 

Comunque come scrive la Moyes riesce solo lei. è spettacolare. Il libro è piccolo quindi si legge facilmente ed è molto scorrevole. Ma secondo me troppo vago in certi punti. In particolare nel finale. 
Un'altro punto che non sono amante dei finali aperti, perché dopo comincio a pensare che cosa può essere successo, con tutti i suoi possibili finali, ma in realtà non saprò mai. Perché il libro finisce la. 
E poi ho odiato il fidanzato, Pate. Un uomo lunatico e maschilista. Che non avrà neanche il coraggio di digli a voce di non avere nessuna intenzione di andare a fare un weekend a Parigi. 

Ma nonostante tutto è stato un grande libro. La Moyes non sbagli un colpo. Lo consiglio.


giovedì 4 gennaio 2018

Recensione di Dear John

Buongiorno cari lettori, prima di tutti vi dico che ci sarà una rivisitazione del blog, dove i libri del mese non ci saranno più all'inizio del mese, ma alla fine. Ho preso questa decisione perché non mi trovo così, non riesco sempre a leggere tutti i libri che leggo o se in quel momento voglio leggere un'altro, come è successo il mese scorso non posso. Quindi ho pensato di vedere come mi trovo così e poi vedremo.
Ma torniamo a noi, oggi parleremo di un film bellissimo, Dear John tratto dal libro Ricordati di guardare la luna.




TITOLO: Dear John 
REGIA: Lasse Hallstrom 
DATA USCITA: 7 maggio 2010 
GENERE: Drammatico, Guerra, Sentimentale 
ANNO: 2009 
ATTORI: Channing Tatum, Amanda Seyfried, Scott Porter, 
Richard Jenkins, Hanry Thomas
PAESE: USA
DAURATA: 105 min


TRAMA 
Questa storia d'amore vede come protagonista, John e Savannah. Jhon vive con il padre in un piccolo paese della Carolina del Nord. Ha un'adolescenza ribelle e burrascosa dove il rapporto con il padre viene messo a dura prova. Per controllare la sua rabbia, decide di arruolassi nell'esercito e viene mandato in Germania. Quando torna a casa, in licenza, il suo tempo lo passa a fare surf. Ma in un giorno seduto sul molo della spiaggia, incontra Savannah, una studentessa dolce e carina. Scatta subito qualcosa. I due trascorrono tutto il tempo che gli rimangono a disposizione, fino a quando John deve tornare in Germania. Qui comincia una serie di leggete e promesse di telefonarsi appena hanno un tempo libero. Ma la felicità non è per sempre. Quando sarà per arrivare il momento del congedo, succede una cosa che cambierà le carte in tavola.



RECENSIONE 
Il film rispetto al libro ci sono tanti cambiamenti, ma non quelli proprio evidenti ma cose che non faresti molto caso. Che io l'ho trovate interessanti. 
Per esempio nella seconda parte del libro lui descrive solo la sua vita in Germania e in Iran, ma nel film, oltre a quello, il regista fa in modo che si leggono le lettere. E così capiamo anche quello che pensa Savannah che si trova in America. 
Un'altra cosa che mi è piaciuta rispetto al libro è stato il finale. Nel libro si capisce che non si rincontrano mai, ma nel  film nell'ultima scena si vedono che si abbracciano. Ecco io l'avrei fatto finire proprio in questo modo. 

Review Party - Twin Crowns di Caterine Doyle e Katherine Weeber

  TITOLO: Twins crowns  AUTORE: Caterine Doyle e Katherine Weeber CASA EDITRICE: Mondadori  PAGINE: 483 TRAMA  Wren Greenrock sa da sempre d...