Recensione del film di "PERCY JACKSON E I DEI DELL'OLIMPO: IL LADRO DEI FULMINI"

TITOLO: Percy Jackson e i dei dell'Olimpo: Il mare dei fulmini 

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DATA USCITA: 12 marzo 2010 

GENERE: Fantasy, Commedia

REGIA: Chris Columbus 

ATTORI: Logan Lerman, Pierce Brosnan, Rosario Dawson, 

Uma Thurman, Sean Bean, Catherine Keener, Kevin McKidd, 

Erica Cerra, Steve Coogan, Joe Pantoliano, Alexandra Daddario,

Melina Kanakaredes, Brandon T. Jackson, Chelan Simmons,

Jake Abel, Stefanie von Pfetten, Marie Avgeropoulos

DURATA: 120 minuti 

Il film è tratto da una anonima serie di Rick Riordan. Come protagonista troviamo Percy Jackson (interpretato da Logan Lerman), che non ha una vita facile. Vive con la madre e non ha mia conosciuto il padre, ma questa situazione diventa più chiara quando, in una gita scolastica viene attaccato, da una professoressa che si trasforma un mostro alato e minaccia di ucciderlo se non gli
rivela dove ha nascosto il fulmine di Zeus. Infatti successivamente a Percy verra rivelato che lui è un semidio, figlio di Poseidone ed ora è giunto il momento di allenarsi. Ma non c'è tempo. Qualcuno ha rubato il fulmine e tutti lo accusano che vuole scatenare la guerra dai i tre grandi: Zeus, Poseidone e Ade.
Percy così parte insieme a Grover (interpretato da Brandon T. Jackson) il suo amico satiro e Annabeth (interpretata da Alexandra Daddario) figlia di Atena, per questa folle impresa.


Diciamo che l'intento era quello di riportare in vita una grande saga cinematografica come Harry Potter. Tratto anche lui da un personaggio che presenta meno doti degli altri ma in realtà è predestinato a grandi cose, ed viene anche affiancato da un'amica saggia e da un amico simpatico

Diciamo che l'unica cosa che lo distingue da Harry Potter, è il fatto che si svolge in un modo reale ed è fortemente agganciato all'attualità. Infatti qui i miti greci sono adattati alla modernità, ad esempio Medusa gestisce un negozio di statue in provincia e Ade vive come un rockstars.
Le differenze tra i libro e il film certo sono molte, infatti ho apprezzato di più il libro, ma anche il film non è certo da buttare via.