Ecco a voi la recensione del film Warm Bodies - L'amore prende vita.
TITOLO: Warm Bodies - L'amore prende vita
REGIA: Jonathan Levine
DATA USCITA: 7 febbraio 2013
GENERE: Drammatico, Horror, Sentimentale
ATTORI: Nicholas Hoult, Teresa Palmer, John Malkovich,
Dave Franco, Analeigh Tipton, Rob Corddry, Cory Hardrict
DURATA: 97 minuti
DOVE COMPRARLO: Clicca qui per comprarlo
DOVE COMPRARLO: Clicca qui per comprarlo
Un misterioso virus ha attaccato la città, trasformando gli esseri umani in zombie. I pochi vivi rimasti vivono isolati in zone sicure, protetti da mure altissime e misure di sicurezza estremi. Possiamo azzardarci a dire che è la stessa cosa che fanno gli zombie, che si sono ammassati all'interno di un aeroporto. è proprio qui che vive R (interpretato da Nicholas Hoult) ancora giovane e non si ricorda della sua vita passata, nemmeno il suo nome. Ma non si arrende nella sua testa, infatti cerca di ricordare e di non avere una meta, come gli altri della sua specie. Almeno è cosi finché non incontra Julie (interpretata di Teresa Palmer). Rimane colpito da lei, in parte anche perché di aver mangiato il cervello del suo ragazzo Perry (interpretato da Dave Franco), R decide di portarla con se e metterla a sicuro. Con il passare dei giorni la convivenza di R e Julie produce in lui un cambiamento. Ma tutto viene ostacolato dal padre di Julie, Grigio (interpretato da John Malkovich).
Molti di voi dal titolo, potrebbero dire, "ecco un'altro film di zombie". Ma posso assicuravi che non si tratta di un film del genere, certo ci sono dei zombie, molti zombie, come protagonisti, ma non è così. Più che altro possiamo catalogarlo tra quelle pellicole romantiche sull'amore impossibile, una specie di Romeo e Giulietta.
La scenografia di Warm Bodies, è stata scritta da Jonathan Levine con Isaac Marion. Gli elementi che inseriscono nella pellicola, vengono fuori benissimo, infatti lo spettatore si ritrova al centro della storia d'amore. Il merito va tutto all'interpretazione di Nicholas Hunt, che lo rende molto magico. Il suo zombie che non ha quasi nessuna capacità verbale ed è proprio il contrasto tra il suo grugnito silenzio e il suo caos mentale.
Concludo dicento che è rimane solo uno dei miei film preferiti, e rimarrà sempre così. Quindi spero di avervi incuriosito così tanto da vederlo.
Nessun commento:
Posta un commento